lunedì 19 agosto 2013

-7 ore !!!

Oddio mancano solo 7 ore!!! Incomincio a sentire talmente tante emozioni che ...non so manco descriverle!! sono nell'albergo di Milano e dovrei dormire...ma so già che stanotte non ci riuscirò!!

-1. Pronta per il mio viaggio di 24 h!!

Oggi mi sono svegliata con una sensazione strana...stanotte è stata l'ultima notte che ho dormito nel mio letto ,nella mia casa di Verzuolo.
Ho fatto colazione con un muffin al cioccolato buonissimo che mia madre mi aveva comprato ieri e poi mi sono messa a scannerizzarmi le versioni di greco e latino delle vacanze che io farò durante l'anno.
Oggi pomeriggio partirò per Milano con mio padre,mia madre e mio fratello. Ci fermeremo a dormire in un hotel in "Città degli Studi" perchè domani mattina mi devo trovare alle 6 all'aereoporto di Milano Linate per incontrare un tizio dell'Aliservice che mi darà i biglietti. Dopo dovrò fare il check-in :spero  che la mia valigia rientri giusta nel peso e la bilancia dell'aereoporto non faccia brutti scherzi,di solito ti aggiunge sempre un kg o 2 non vi sembra?
Poi partirò con l'aereo delle 8 e arriverò alle 10,30 a Madrid,all'aereoporto di Barajas.
Qui dovrò aspettare 2 ore e mezza e all'una riparto con l'aereo che mi porterà fino a Dallas .
A Dallas arriverò alle 16,35 ora locale ( quindi vuol dire 7 ore meno che in Italia) e quindi ci ho impiegato 10 ore e mezza d'aereo. A Dallas dovrò fare l'IMMIGRATION :ho una paura terribile degli agenti della dogana! Spero che parlino piano e chiaro  e non nel loro solito americano stra accentato e veloce e spero di risponder loro bene perchè ho il terrore che mi portino in una stanzetta e mi riempano di domande non vedendomi convinta! Anche del metal detector ho paura: ho il terrore che quell'aggeggio si metta a suonare e...che vergogna e che paura!!Speriamo vada tutto bene.Dopo dovrò recuperare la mia valigia rossa che avevo imbarcato a Milano, la metterò su un altro rullo dopo aver fatto il check-in e alle 21,25 prenderò il volo domestico che arriva ad Odessa alle 22,30. E lì finalmente il mio viaggio incubo sarà finito!! All'aereoporto dovrebbero esserci Julie, Ben e il mio amico Billy ad aspettarmi! Ho calcolato che viaggerò per ben (2,30+2,30+10,30+5+1) 21 ore (scali compresi,che diavolo faccio in 21 ore?Leggerò le tragedie di greco del prossimo anno, guarderò film e scriverò sul blog penso! -.-" E tutto questo da sola spero. Già perchè mia madre vuole prenotarmi un hostess che mi accompagni per gli aereoporti ( posso averla visto che sono minorenne) perchè ha paura per me per questo viaggio così lungo. Io non la voglio ASSOLUTAMENTE: non voglio un hostess che mi scodinzola dietro!! E infatti ho protestato,urlato,pianto ma per ora non sono riuscita a smuoverli..:( spero solo che prenotando solo ora non ci siano più hostess disponibili...speriamo! Incrociamo le dita!!
Mi vestirò con jeans scuri,maglia della WEP (così spero che tutti i tizi dell'aereoporto e della dogana siano più clementi con me) e giacchetta di jeans. Sono prontissima e non vedo l'ora di partireee!!

domenica 18 agosto 2013

-2 giorni!!!

Oddio mancano solo più due giorni!! Sono tornata venerdì dal mare  e ho passato questi due giorni a riempire il mio bagaglio a mano e ingeniarmi con i miei su come trasportare i soldi e a ricotrollare che la mia valigia rossa avesse tutto dentro. Ora sono a buon punto: ho pesato il bagaglio a mano,cioè il mio trolley bianco , e pesa 6-7 kg ,poi ho uno zainetto marrone piccolo (che adoro e ho comprato da Terranova e non mi è costato quasi niente grazie ai saldi) da viaggiatrice figa (?) dove metto il computerino bianco così posso skyppare con i miei durante il viaggio e infine la mia enorme valigia rossa che pesa sui 21-22 kg. Ho salutato ieri i miei nonni materni che mi hanno dato della  matta e mia nonna sta complottando con mio nonno per dirottare l'aereo e sabotarmi il viaggio per non farmi partire. Mia nonna mi ha fatto una cena deliziosa: peperoni,vitel tunè,rotelline con panna,arrosto ,le sue inimitabili carote e poi semifreddo ai tre cioccolati ( comprato in pasticcieria) e io ho mangiato tutto prodigandomi in mille complimenti perchè sapevo che era l'ulitma volta che assaggiavo quelle bontà. Poi ci siamo messi tutti e tre a guardare la tele/piangere e mia nonna ha cominciato a dirmi che avrebbe corrotto la wep per non farmi partire. Oggi a pranzo dopo aver mangiato le delizie della mia nonna paterna( tajarin con sugo, zucchini impanati,pollo alla cacciatora e mattone) ho salutato anche lei e mio nonno. Poi le ho consegnato una lettera che le ho scritto e abbiamo pianto insieme. Dopo pranzo mi hanno salutato anche i miei cugini. E ora sono qua,pronta a partire. Emozionata più che mai. Ho appena finito di skyppare con la mia host family insieme alla mia famiglia: finalmente ho conosciuto anche il mio hdad ed è fantastico! Non vedo l'ora di incontrarli!

Scusatee ma sono una incasinata cronica!!

Volevo chiedere scusa a tutti i miei lettori per il caos con cui pubblico i post: non sono in ordine cronologico perché sono una incasinta cronica e quindi non sono in grado di andare in ordine ma me ne invento uno tutto mio :) La verità è che avevo deciso di iniziare il blog non appena avessi ricevuto la famiglia solo che alla fine lo ho creato tardi e quindi ora mi sto affannando a raccontare tutti gli avvenimenti precedenti per arrivare a oggi. Chiedo scusa per lo sforzo di neuroni che vi faccio fare ogni volta che dovete leggere il mio blog !

Farewell party:)

"Vedrai che alla fine i tuoi amici ti faranno una festa d'addio" mi disse quell'indovina della mia amica Sara. Ormai avrei dovuto crederle all'istante visto come mi aveva indovinato bene la questione della famiglia ma testarda come sono non le ho creduto.
E invece quella maga Sibilla aveva ragione. Di nuovo!
Sabato al mercato incontrai la mia amica di infanzia Alice che disse a mia madre:" Ehi Nadia! Avevamo intenzione di fare una festa d'addio per Arianna! va bene martedì?"
Io mi sono messa a saltare di gioia appena lo ho saputo:che bellooooooo!Finalmente anche io avrei avuto una festa d'addio!!!
Lunedì la mia carissima amica Rocìo mi invia un messaggio con scritto: "Vieni vestita un po'texana!"
O cavolo e che diavoolo mi metto? Ho subito pensato:così ho passato la notte del lunedì a pensare cosa avrei messo martedì! Alla fine martedì sera mi presentai alle 20 a casa di Alice con gonna blu con motivi country che avevo comprato proprio quel giorno da Camaieu, canottiera semplice bianca,stivali neri con stelle metallizzate (che ricordavano un sacco la bandiera americana) e cappello texano regalato da Sha! Quando aprii la porta vidi un enorme bandiera americana e subito mi vennero le lacrime agli occhi:erano stati davvero troppo dolci!!
C'ero solo io,Aly che si stava preparando in bagno e Rocks che per farmi compagnia si era anche vestita in stile country: camicia verde acqua e pantalonicini di jeans.
<<Aly perchè ci siamo solo noi?>>chiesi alla mia amica.
<<Perchè agli altri ho detto di venire alle 20,30. Solo a te alle 20 xk sapevo che saresti arrivata in ritardo!>>
La mia faccia è stata questa: -.-" . Mentre aspettavamo gli altri io e Ro e altre amiche siamo andate fino alla nostra scuola elementare per fare una specie di foto montaggio con una foto mia e di Ro scattata durante il primo giorno di scuola delle elementari. E' stato difficilissimo cercare di rifarla uguale: io avevo un 'espressione imbronciata e Ro era tipo strabica perchè guardava strano da una parte e poi avevamo i grembiuli neri di scuola e non ce li siamo potuti procurare.
Cmq dopo mille foto e risate siamo ritornate da Alice erano arrivati tutti: Marco, Brundin,Fabio, Giulia ,Beatrice e Chiara. Ci siamo seduti tutti intorno al tavolo e abbiamo mangiato la pizza chiaccherando e ridendo e poi i biscotti fatti apposta per me dalla mamma di Marco: è stato un pensiero davvero dolce!! Poi io e Ro abbiamo continuato a chiaccherare al tavolo :lei mi stava raccontando un film dell'orrore terribile che lei aveva visto (L'orfanatrofio) e io stavo morendo di paura quando all'improvviso Brundin e Marco hanno spento la luce e poi si sono avvicinati silenziosamente e mi hanno toccato la spalla. Vi giuro che ho rischiato di prendere un infarto :)
Ripresa dallo spavento Ro mi ha consegnato una lettera dolcissima che mi ha scritto per la mia partenza e che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Lo ho letta davanti a tutti e poi ci siamo abbracciate forte forte <3 <3
Alla fine Marco e Brundin mi hanno scortato a casa come due bodyguards!!
E' stata una festa fantastica: semplice ma vera!





martedì 13 agosto 2013

"Le persone che ti vogliono veramente bene ti verrano a salutare"

Mi ricordo che da quando capimmo che il prossimo anno saremmo state in 3 della nostra classe a fare l'anno all'estero decidemmo di fare una festa d'addio tutte insieme con i nostri compagni di scuola.
Sono orgogliosa di dire che una delle due compagne di classe che quest'anno va all'estero la ho contagiata io: quando parlo del mio anno all'estero ho gli occhi che brillano di felicità e sono così entusiasta che alla fine ho fatto venire anche a lei voglia di partire. Questa mia compagna si chiama Maria Chiara e ora si trova da un mese e mezzo in Costa Rica con Intercultura ed è contenta della sua scelta. L'altra mia compagna Exchange si chiama Sara (che però noi chiamiamo Cedro perchè di cognome fa Cedrani )e quest'anno va in Germania anche lei con Intercultura. Finita la scuola contattai i miei compagni e proposi loro vari giorni per fare il nostro farewell party ma uno aveva un impegno di là, l'altro non poteva e alla fine decisi di fare un giovedì pomeriggio al parco Graneris di Savigliano ma il giorno prima mi diedero buca quasi tutti e così restammo solo in 5 tra cui noi 3 che partivamo. Ero così delusa e arrabbiata con i miei compagni perché CAVOLO, partivo per 1 anno, non mi avrebbero più visto per un anno non per un  mese! E io sicuramente se qualcuno di loro fosse partito come me sarei andato a salutarlo e gli avrei fatto una festa. Devo dire che ero anche molto invidiosa : sui gruppi degli Exchange students leggevo che a molti gli amici organizzavano splendide feste d'addio (addirittura a sorpresa) con cartelloni e video strappalacrime e a me...niente.
Sara, la mia compagna che va in Germania, il giorno in cui tutti i nostri compagni ci diedero buca e io le scrissi delusa,triste e arrabbiata dicendo che era meglio così,tanto avrei trovato un classe migliore in America (se state leggendo il mio blog cari compagni di classe sentitevi pure in colpa...no scherzo dai!) lei mi disse: "Le persone che ti vogliono veramente bene ti verranno a salutare alla fine".
Non ci credevo molto. Poi alla fine con Mara e Bea, due mie migliori amiche, sono uscita una sera a Saluzzo: abbiamo preso il gelato,ci siamo fatte un giro e poi ci siamo sedute ai tavolini di un bar chiuso. Lì abbiamo fatto foto sceme e chiaccherato e poi Mara mi ha consegnato un pacchetto arancione e mi ha fatto promettere che lo avrei aperto solo sull'aereo. Credo che piangerò quando lo aprirò!

giovedì 8 agosto 2013

Visto/Visa ottenuto!

L'11 luglio dopo aver passato una fantastica settimana in crociera per le Isole greche sono andata al consolato americano di Milano a fare il visto. Ero molto indecisa la sera prima sull'abbigliamento da tenere in consolato: i pantaloncini corti erano troppo scandalosi?! Camicia era troppo formale? Alla fine ho optato per jeans lunghi,canottierina bianca e camicia azzurra lasciata aperta. Mi sono svegliata alle 5 per prendere il treno e lì ho mi sono incontrato con un'altra Exchange di Cuneo, Carlotta, che andava anche lei quel giorno al consolato per ottenere il visto accompagnata da un amico.
Dopo circa 4 ore di treno arrivammo nella stazione di Milano centrale alle 9,30 . Ci fermammo in un bar a fare colazione e poi grazie all'utilissimo iphone di Carlotta riuscimmo a raggiungere il consolato in tempo per il nostro appuntamento che era alle 10,30. Il consolato era un alto edificio grigio con delle enormi bandiere americane che svolazzavano ai lati. C'era un posto di blocco con militari e tutto e una lunga coda che sviluppava per tutto il lato maggiore dell'edificio.
 <<Oddio!Dobbiamo fare tutta quella coda?>> chiesi a Carlotta.
<<Si,penso!>> rispose lei mettendosi in fila . Ci avremo messo secoli O.o
 A lato della coda riconoscemmo alcuni Exchange della WEP e proprio in quel momento mi sentii chiamare da Chiara, una Exchange che conoscevo anche prima grazie a un'amica comune e che sarebbe finita in Michigan.
<<Ciao Ary!>>
<<Ciao Chiara!Come va? Ma è questa la coda?>> chiesi indicando le persone in fila alla mia destra.
<<No no noi della WEP ne abbiamo una a parte!>> così scoprimmo che noi della WEP avevano una coda a parte (che VIP!) e così sollevate ci mettemmo in coda con loro. Lì incontrai alcune ragazze che avevo conosciuto al seminario di preparazione a Voghera che avevano ottenuto il placement e che sarebbero finite in California. Poi conobbi anche delle ragazze nuove che andavano nello stato di Washington. Entrammo in gruppi di 5 e mi ritrovai con una ragazza che andava nello stato di Washington, un ragazzo senza placement e una che andava in Alabama. Passammo attraverso i raggi x che ci esaminarono da testa a piedi e poi prendemmo un ascensore che ci portò fino al terzo piano dove una signora ci diede dei documenti,ce ne fece firmare altri e poi ci spedì in una stanzetta bianca con tante sedie nere a prendere le impronte digitali e a fare il colloquio con il console che fu una vera passeggiata: il console,anzi LA console era una signora con i capelli scuri e gli occhi chiari seduta dietro un vetro che ci chiese in italiano ( ci facevano andare 2 per volta) dove andavamo e perché. FINE.  E io che mi ero scritta il giorno prima un discorsone su un foglio in inglese temendo di fare scena muta! L'intero appuntamento durò non più di 15 minuti e lasciammo lì il passaporto ( anche se mia madre mi aveva assolutamente ordinato di NON lasciare assolutamente nessun documento lì e SOPRATUTTO non il passaporto, ma sinceramente temevo più i militari in divisa che mia madre infuriata a casa) e ci dissero che che ce lo avrebbero riconsegnato dopo qualche giorno e che la WEP sarebbe poi passata a ritirarli . Uscita dal consolato tirai un luuungo sospiro di sollievo: fuori trovai Carlotta,l'amico e conobbi due ragazzi di Torino simpaticissimi con cui legai subito e un'altra ragazza anche lei Torinese con cui parlai molto delle nostre host family.Lei andava in Colorado e come me era capitata in una famiglia composta solo da madre e padre :insieme parlammo dei vantaggi della nostra situazione e alla fine della chiacchierata mi sentii più tranquilla. Il nostro nuovo gruppetto appena formato  decise di andare come perfetti turisti  a vedere il Duomo di Milano e poi facemmo un giro per le vie dello shopping  con me come guida (che in realtà non mi oriento per niente a Milano ma ero quella messa meglio). Dopo andammo fino in stazione ,durante il tragitto Carlotta ci fece degli indovinelli tortura -neuroni e quando finalmente raggiungemmo la stazione avevo il cervello fuso. Mangiammo pranzo da Mc Donalds e dopo ci dividemmo. Carlotta  e l'amico rimasero ancora a Milano perché dovevano incontrare una cugina mentre io e i due ragazzi torinesi prendemmo il treno. Furono le 2 ore di treno più divertenti che io abbia mai passato: i ragazzi si chiamavano Giacomo e Riccardo che però si faceva chiamare "Rich" ma che io soprannominai "Cucciolo" perché con quei riccioli scuri,gli occhiali e i grandi occhioni marroni faceva davvero tenerezza. Durante il viaggio parlammo di tutto ma soprattutto ridemmo un sacco. Giacomo era finito in un paesino minuscolo e sperduto del Michigan e visto che aveva sfottuto per tutto il tempo il paesino dove abito io,Verzuolo ,(questo è proprio un vizio dei torinesi, il mio migliore amico di Torino è uguale. Mi sfotte sempre perché io abito in un paesino minuscolo dove non c'è niente e c'è solo un binario del treno alla stazione.) lo ho preso in giro un po' per il paesino dove è capitato.
<<Questa sì che è giustizia: io ho vissuto in un paesino sperduto per 17 anni e tu stai per 6 mesi. Tiè!>>
Poi ci siamo messi a discutere su quali tipi attirassero le ragazze: Giacomo incarnava il tipo play-boy
 e Rich il tipo "cucciolo"... Quante scemenze abbiamo detto!
All'arrivo a Torino ci siamo separati perché loro erano arrivati mentre io dovevo ancora prendere un altro treno di un ora e un quarto per arrivare a Verzuolo.
<<Ci vediamo!>> dissi ai miei nuovi amici. E Jack replicò:<<Sarà più probabile che ci sentiamo!>>.
Una settimana e mezza a dopo mio padre mi telefonò da casa (io ero al mare) che mi era arrivato il Visto: fantastico! Usa sto arrivando!

-12 . Crisi. Avuta. Passata e Superata

E' da giorni ormai che faccio il conto alla rovescia per la mia partenza per gli Usa:-12 .
Di solito sono sempre stata tranquilla e impaziente di partire e non capivo come mai così tanti exchanges fossero così agitati e ansiosi, ma ora li capisco. Io sono fatta così:mi rendo veramente conto delle cose solo quando è troppo tardi. Mi ricordo ancora che quando l'estate scorsa mi trovavo 3 giorni a NEW YORK, LA CITTA' DEI MIEI SOGNI,LA PIU' SENSAZIONE CITTA' D'AMERICA sull'Empire o a Times Square o sulla statua della Libertà non me ne rendevo completamente conto. Non ero completamente cosciente di essere davvero lì, in AMERICA,nel paese dei miei sogni. Solo quando sono tornata a casa mi sono resa conto di quanto fossi fortunata.
Ora per fortuna me ne sto rendendo conto ora, 12 giorni prima della partenza, cosa vuol dire davvero quet'esperienza. Non vuol dire solo cambio di cultura,vedute,luogo, nuova vita,nuova scuola,nuova casa,nuova famiglia, divertimento,felicità e spensieratezza...ma vuol dire anche lasciare chi ami qua a casa .Vuol dire anche lasciare la mia famiglia: mio fratello a cui voglio un bene dell'anima e a cui sono legatissimo. Mia sorella che anche se non lo facciamo molto vedere invece ci vogliamo bene. Mio padre e mia madre che mi hanno dato questa straordinaria possibilità . I miei nonni che sono tra le persone che amo di più al mondo. Lascio tutte queste persone qua e so che soffrono un po'. Mia madre non me lo ha mai dato a vedere ,perché quando parla di questa mia esperienza, è sempre rigida e composta ma soffre. Stasera eravamo tutti un po' tristi, io non ero neanche uscita perché avevo,anzi ho la nausea. Continuavo a fissare seduta al tavolo della cucina mia madre che guardava il suo riflesso nello specchio con sguardo triste,vuoto e perso. Allora tutta la tensione,la tristezza e la paura che provavo in quel momento scoppiarono in un fiume di lacrime e mi inginocchiai ai suoi piedi abbracciandola. Non so per quanto restammo lì, abbracciate l'una all'altra. Poi lei mi chiese: <<Perché piangi?Non vuoi più partire?>>. Devo dire che quell'idea non mi era neanche passata per la testa.
<<Perché so che mi mancherai>>risposi e ci abbracciammo ancora più strette.
Anche mio fratello scoppiò in lacrime al vederci . Allora mi alzai e abbracciai forte anche lui . E a un certo punto quando lui alzò lo sguardo e mi guardò con infinita tristezza con i suoi bei occhi azzurri colmi di lacrime e mi disse:<<Resta con noi.>> che la mia convinzione di partire vacillò.
Non avevo mai pensato che lui ci soffrisse così tanto . Non me lo aveva mai detto.
Poi ci sedemmo tutti e tre al tavolo della cucina e cominciammo a parlare seriamente della mia esperienza. Io dissi loro tutti i motivi per cui VOGLIO partire :
1. E' sempre stato il mio sogno,sin da quando ero piccola. Ho sempre voluto studiare in una high school americana con le cheerleader e i giocatori di football,avere un armadietto e trovarmi un bel principe azzurro per il Prom. Quindi è un sogno,Il Sogno che si realizza.
2. E' una sfida per me stessa. Riuscire ad ambientarmi,a  cavarmela un anno da sola.
3. E' una rivoluzione interiore. E' imparare a guardare il mondo con nuovi occhi.
4.E' uno cambio. Cambio di vita, di famiglia, di abitudine,di cultura, di scuola.
5. E' un open-mind experience. Ti aiuta ad ampliare i tuoi orizzonti, a conoscere nuove culture,pensieri, nuova gente.
6. Ti fa crescere. Ti fa imparare ad arrangiarti da solo. A essere più indipendente.
7. Ti forma. Incide profondamente nella tua anima,nel tuo cuore,nella tua mente.
8. E' un immersione completa nell'American life. Vivi come una teenager americana: impari veramente cosa vuol dire essere "American"
9. Impari l'inglese benissimo :)
e....molte altre! E poi ho concluso dicendo: " Se dovessi scegliere la risceglierei altre mille volte, sono contentissima e sono ASSOLUTAMENTE sicura che andrà benissimo. Di vita ne ho solo una e questa è un'esperienza che non avrei assolutamente voluto perdermi".
Ora sto meglio,molto meglio. Sono ancora più sicura e convinta di partire.
Credo che mi abbia fatto bene avere questa crisi perché ha rinsaldato ancora di più la mia convinzione che la scelta di fare un Exchange year è la migliore della mia vita.

lunedì 5 agosto 2013

Famiglia ospitante americana= volatilizzata la mia voglia di studiare!

Da quando ho cominciato a sentirmi con la mia host mum  e i miei amici americani sono stata quasi tutti i pomeriggi e le sere a chattare con loro e non ho più aperto un libro. Erano gli ultimi giorni di scuola ma non per questo avevo meno da studiare,anzi! Quest'anno i prof ci hanno tartassato fino all'ultimo : tutti i pomeriggi avevo sempre un sacco da studiare ma da quando avevo ricevuto il placement ormai la mia testa era già in Texas e non avevo proprio voglia di stare sui libri:)
Mi ricordo che per interi pomeriggi stavo seduta alla scrivania con il libro aperto davanti agli occhi  che però fissavano lo schermo del pc che tenevo sulle ginocchia ...:)

Desare,my basketball friend!

L'altra cara amica che mi sono fatta ancora prima di partire si chiama Desare e abita a Midland,la città attaccata ad Odessa. E' di colore e gioca molto bene a basket! Mi ricordo che le ho inviato io per prima l'amicizia e le ho scritto poi un messaggio su fb per presentarmi . Da lì abbiamo iniziato a chattare spesso e siamo diventate amiche. Con lei e Billy abbiamo già organizzato un' uscita shopping sfrenato appena arrivo! E' adorabile <3 Una volta ci siamo anche sentire su skype solo che il mio audio non funzionava bene, lei si stava facendo le treccine e c'era il phon di sottofondo e in più parlava velocissimo quindi abbiamo parlato poco e io ci ho capito poco niente. Ero da mia nonna (xk anche li ce wifi gratis!Si lo so sono una frega-wifi provetta!) e mia madre continuava a sgridarmi che stavo spendendo soldi a chiamare l'America e io continuavo a ripeterle che si chiama skype ed è gratis xk sfrutta Internet ma lei non capiva. Così audio pessimo/inesistente+phon di sottofondo+ parlata velocissima di Desare+ mia nonna che mi sgridava= non ci capivo un tubo.
Alla fine ci siamo arrese e abbiamo chiuso. Ci siamo poi richiamati circa una settimana fa ( a sua richiesta) mentre io mi trovavo al mare ,a Loano , e potevo sfruttare il wifi gratis del budello. Devo dire che ero parecchio terrorizzata che sarebbe andata male come la prima chiamata e... invece fu una delle più belle e lunghe chiacchierate che io abbia mai fatto! L'audio era perfetto e non so sono che ho già più orecchio per l'inglese o è lei che ha avuto pietà di me e si è decisa a parlare più piano ma...capivo il 90% delle cose!! Per la maggior parte del tempo parlai io di tutte le cose che mi passavano per la testa e lei mi ascoltava paziente e poi parlava un po' lei. Penso di aver detto un sacco di scemenze ma ho scoperto che quando parlo inglese sono molto più chiacchierona di quando parlo italiano O.o Questo è strano. Abbiamo parlato un po' della nostra "Shopping trip" che è un MUST che faremo nei primi giorni che sarò lì,prima dell'inizio della scuola. Verrà anche Billy con noi e non vedo l'ora di fare shopping in America,anche perché devo assolutamente trovare qualcosa da mettermi per il primo giorno di scuola!! :) Visto che farò già shopping nei primi giorni sono anche più tranquilla nel fare la valigia: non porto tanta roba perché tanto so che comprerò là una montagna di roba. Vorrei tanto andare da Macy's, Abercrombie & Fitch, Hollister e Forever21 :)
Io e Desare abbiamo poi anche parlato dei PROM e ho scoperto che ogni scuola ha il suo "prom" e Desare mi ha detto che sono in serate diverse e che quindi volendo si può andare a più prom:) Appena lo ho sentito mi si sono illuminati gli occhi e le ho detto:"Siii!!Allora andiamo a tutti i Prom di tutte le scuole del Texas!" Lei all'inizio mi ha guardato un po' male poi però è scoppiata in una fragorosa risata e ci siamo messe a ridere tutte e due. Io ero seria,però!